12.8.12

Le multinazionali del turismo scacciano i masai

Da un momento all'altro un'importante multinazionale della caccia sportiva potrebbe siglare un accordo che porterebbe allo sgombero di fino a 48 mila membri della famosa tribù africana dei Masai dalla loro terra per fare posto a danarosi re e principi del Medio Oriente a caccia di leoni e leopardi. Gli esperti dicono che il via libera all'accordo da parte del Presidente della Tanzania potrebbe essere imminente

Firma la petizione http://www.avaaz.org/it/save_the_maasai/?bRbARab&v=17062 

Per ulteriori informazioni: 

Le multinazionali del turismo scacciano i masai (Società delle Missioni Africane)
http://www.missioni-africane.org/689__Le_multinazionali_del_turismo_scacciano_i_masai 

Masai sfrattati e arrestati per far spazio ai safari di caccia (Survival)
http://www.survival.it/notizie/4903 

Rapporto annuale di Amnesty International sulla Tanzania
rapportoannuale.amnesty.it/sites/default/files/Tanzania_0.pdf 

1 commento:

Anonimo ha detto...

"La signora Ramotswe avrebbe voluto che il mondo fosse diverso, ma non era così. Avrebbe voluto che le sofferenze dell’Africa venissero mitigate, che fossero dichiarate estinte per legge, ma era evidente che questo non sarebbe mai accaduto, perché la vita umana era fondamentalmente ingiusta. C’erano i ricchi, e c’erano i poveri; e anche se era possibile lottare contro le iniquità che impedivano ai poveri di riscattarsi, non c’era verso di eliminarle, resistevano come soldati in trincea. E nel frattempo, mentre si aspetta che venga fatta giustizia, o almeno che ci sia una possibilità per tutti, cosa si può dire ai poveri, che hanno una sola vita, un solo breve lasso di tempo a loro disposizione, e lo passano tra gli stenti?......
La signora Ramotswe si sedette a tavola e gli prese la mano. «Non è affatto sciocco credere ai miracoli» rispose. «No, non è sciocco, Rra. Non è scjocco affatto. I miracoli esistono, eccome. »" ...
(da ‘Un miracolo nel Botswana’ di Alexander McCall Smith ed. Guanda Parma)