1.11.11

PERCHÈ IL KIVU

Da Leopoldo II al terzo millennio la schiavitù e lo sfruttamento del Congo non finiscono mai.
dedicato agli amici di Bukavu
al loro bisogno di verità e giustizia
al loro bisogno di non essere dimenticati:
“ la notte dura a lungo
ma il giorno prima o poi arriva”
"Carissimo Giancarlo, questa notte ho letto le prime 100 pagine del tuo libro e naturalmente intendo finirlo con la stessa rapidità con cui l'ho iniziato. ..... Per chi come me l'Africa l'ha vissuta non (solo) da turista non sono tanto la violenza e la morte che mi hanno colpito quanto la chiarezza del disegno colonialista che non è mai finito, anzi che ha affinato le strategie e le metodologie. ..... il nostro "benessere" sarebbe impossibile se qualcuno altro, milioni di persone, non avessero sofferto per centinaia di anni, o nella migliore delle ipotesi decenni. .... La vera domanda che nasce spontanea è: come uscire da questa spirale, come far capire ai nostri figli che avere cento bambole o duecento automobiline non sono fatti naturali, ma conseguenze di gesti che si ripetono metodicamente da tempo, di predazione e sfruttamento?
Ci ho provato, sono passato in mezzo a baraccopoli sterminate, ho mostrato loro bambini seminudi mangiare dentro i bidoni della spazzatura un cibo che i nostri cani neppure avvicinerebbero ... li ho fatti vivere nel confort ma con l'essenziale, li ho sempre tenuti con i piedi per terra malgrado ciò non sono assolutamente sicuro che capiranno mai lo scempio che li (ci) ha portato sino al nostro mondo moderno.
La mia paura, che poi masochisticamente è anche una speranza, è che i popoli Africani (ma non solo), capiscano e vengano in massa a chiederci il conto. Non ci salverà certo aver capito il loro dramma ed essere stati, chi più chi meno, dalla loro parte.
Ciao e grazie"

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e ancora: "Coltan insanguinato": è la mostra che nasce con l'idea di raccontare lo sfruttamento del minerale prezioso (utilizzato per cellulari, computer, missili e fibre ottiche) ai danni del sottosuolo e della popolazione della Repubblica Democratica del Congo. Il minerale è molto prezioso per le sue ottime capacità di conduttore di calore e elettricità.

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