10.4.11





La foresta Amazzonica

L'Amazzonia è una foresta pluviale.

Il Rio delle Amazzoni, possiede il più vasto bacino del mondo, è il secondo fiume per lunghezza dopo il Nilo.

A ragione è stato detto che l'Amazzonia è una specie di PIANETA A Sé STANTE.

La foresta pluviale vi prospera nelle sue forme più ricche, il sottobosco è molto sviluppato, le fronde degli alberi e la vegetazione aerea, formano una copertura pressocchè continua ,che filtra i raggi del sole e mantiene l'ambiente in una penombra perenne satura di umidità.

Quì vivono 750 specie di alberi, 400 specie di uccelli e 125 mammiferi,100 specie di rettili e 60 anfibi; è stato calcolato che ogni singolo albero vivono 400 tipi di insetti.

Questa foresta costituisce un ecosistema ricchissimo; è anche un ecosistema che vive in un terreno assai povero di sostanze la sua esistenza è sicuramente il prodotto di un equilibrio delicato e straordinario,tra un clima molto caldo e umido.

Quanto il terreno sia stato povero e delicato lo si è già potuto osservare in passato.Negli anni 20 e 30 una famosa industria automobilistica statunitense : acquistòaree forestali ,fece abbattere la vegetazione spontanea e vi installò piantagioni di alberi di caucciù (l'hevea brasiliensis) per ricavare gomma da pneumatici.Le piantagioni non crebbero e l'esperimento fallì.La seconda volta, negli anni 70 quando si cercò d'istallare nell'amazzonia, piantagioni di legno pregiato, fu ancora un fallimento.

Sulla base di queste esperienze molti si chiedono, che senzo abbia ciò che si sta facendo oggi, per distruggere vaste estenzioni di foresta amazzonica con il proposito di ricavare terreni coltivabili .Non si è certi di riuscirvi mentre è certo che nel frattempo ,una parte del prezioso ecosistema va perduto.

Purtoppo la distruzione della foresta avanza in modo brutale .Gli scenziati temono che ciò che sta accelleri il processo di riscaldamento dell'atmosfera.

Nelle zone lasciate libere nella foresta bruciata sorgono piantagioni e allevamenti.

Le foto ci mostrano ciò che noi stiamo distruggendo.


Emanuela


1 commento:

tonia ha detto...

quando l'uomo arriverà a capire il danno che arreca all'ambiente, purtroppo sarà troppo tardi!!!