Gli insegnanti sviluppano nelle loro pratiche didattiche quotidiane un'ampia gamma di "conoscenza pratica": esperienze, soluzione di problemi, risorse. Questa conoscenza, che è la più utile nelle attività professionali, rimane troppo spesso di "proprietà" del singolo docente e rinchiusa nella quattro mura di un'aula. La condivisione di questa esperienza che sta già avvenendo attraverso social network generalisti e dedicati promette impatti significativi sul miglioramento della competenza complessiva della professione ma va ulteriormente promossa creando migliori condizioni per un ampio e continuativo utilizzo di pratiche di social networking per la formazione informale degli insegnanti. Si dovrebbe riconoscere come tempo di formazione quello dedicato alla partecipazione ad attività di social networking, assegnare tempo di servizio per queste attività, contribuire ai costi materiali associati a queste attività. Oltre che sostenere le attività dei social network, quali autentiche "scuole" per la formazione degli insegnanti.
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